Autori: Giovanni Pisapia Cioffi*, Bruno Torsiello **
** U.O. Ostetricia e Ginecologia P.O. “S. Maria Immacolata” Sapri (Salerno)
Topic: Sessione Chirurgia della incontinenza urinaria da stress.
Abstract
Scopo: L’evoluzione delle tecniche chirurgiche nel trattamento della incontinenza urinaria
da sforzo, negli ultimi anni, a partire dal 1996 con l’introduzione della TVT, è stato così
rapida che non sempre il mondo scientifico ha saputo, con eguale rapidità, validare e/o
riconoscere i rischi e i benefici delle nuove tecniche, per cui è stata costante la ricerca della
mininvasività. Il gold standard, attualmente, nella correzione della incontinenza urinaria da
sforzo (IUS) con ipermobilità urtetrale, è considerato il posizionamento delle sling medio-
uretrale per via transotturatoria e retropubica. A partire dal 2006 si sono affacciate sul mercato
le cossiddette “minisling” e cioè sistemi di sling a incisione singola, che hanno ulteriormente
ridotto i rischi, la curva di apprendimento, le complicanze intra e post operatorie, il dolore
postoperatorio ed il tempo di ospedalizzazione con percentuali di successso sia oggettivo che
soggettivo che variano dall’85 al 95%.
Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’efficacia di una sling con approcccio
“single incision” (MiniArc) nel trattamento della incontinenza urinaria da sforzo.
Materiali e metodi:Dal 1° gennaio 2011 a dicembre 2013 abbiamo reclutato presso i due
Presidi ospedalieri di Battipaglia e di Sapri 50 pazienti affette da incontineza urinaria da
sforzo pura senza descensus anteriore e posteriore.Tutte le pazienti sono state sottoposte,
in accordo con il nostro protocollo e con le linee guida della AIIUG e della ICS alla valutazione pre-operatoria che prevedeva: anamnesi uro-ginecologica,
esame obiettivo in clino e ortostatismo (Baden e Walker),valutazione urodinamica (stress test, uroflussimetria con valutazione residuo p.m., cistometria
e ALPP,studio pressione/flusso), diario vescicale, questionario sintomatologico
(VAS) per il grado di soddisfazione dell’intervento. La sling usata (MiniArc) sfrutta la collaudata
rete a maglia in polipropilene di tipo 1, dotata di un contrassegno di centraggio della linea mediana che agevola il posizionamento accurato sotto
l’uretra. Un unico e sottile ago da 2,3 mm
penetra a livello del muscolo otturatorio interno con riduzione al minimo delle lesioni ai tessuti.
Tutti gli interventi sono stati eseguiti dai due autori; L’età media era di 56,3 anni (48-63,5), in tutte
Le pazienti è stata praticata una anestesia spinale. Il tempo medio operatorio è stato di:12 min
(9-20) e tutte le pazienti sono state dimesse in prima giornata.
Risultati:Il follow-up clinico e strumentale prevede valutazioni ogni tre mesi per un anno, e ogni
sei mesi per altri due anni
Il follow.up medio è stato di 12 mesi ed è stato completato da 45 pazienti. I risultsati hanno
dimostrato una completa risoluzione della IUS in 39 pazienti (90,2%), un miglioramento
oggettivo ( da forma media a forma lieve), in 2 pazienti ( 6,9%),fallimento in 4 pazienti (0,90%)
La VAS media è passata da 9 prima dell’intervento a 1.3 nel follow-up. Nel postoperatorio
È stata fatta diagnosi di incontinenza da urgenza in 3 pazienti (11.3%). Non ci sono state
complicanze intra operatorie, né eventi post-operatori; nessuna paziente ha avuto difficoltà
di svuotamento vescicale, non sono state finora riportate erosioni vaginali o uretrali.
Conclusioni: In questo studio preliminare 90,2% delle pazienti sono state curate e 6.9%
sono migliorate.Le sling “single incision” rappresentano un sistema sicuro data la breve
traiettoria di inserimento del dispositivo nei tessuti, infatti nel caso del MiniArc il sistema
si ancora al muscolo otturatorio interno.La tecnica ha dimostrato una buona riproducibili
tà e una curva di apprendimento piuttosto rapida anche in mani diverse.
Nella nostra esperienza, seppur contenuta in termini di pazienti esaminati, la risoluzione della IUS
urodinamica per mezzo di MiniArc sembra presentare buoni risultati.