Tommaso Simoncini, Eleonora Russo, Giulia Palla, Paolo Mannella
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa
INTRODUZIONE: la correzione del difetto apicale mediante sospensione protesica al promontorio sacrale è un intervento solido, rispettoso
dell’asse anatomico vaginale da considerare soprattutto nei casi di prolasso uterino avanzato o nei casi di recidiva del prolasso di volta. L’approccio
laparoscopico robot-assistito ha i vantaggi della mini-invasività chirurgica e del potenziamento chirurgico robotico.
OBIETTIVO: valutare la tenuta a medio e lungo termine della correzione per via addominale del prolasso apicale.
MATERIALI E METODI: nel 2013 presso il nostro centro sono state sottoposte a promontosacropessi robotica circa 40 pazienti. È stata
eseguita valutazione pre-chirurgica con classificazione sec. Baden Walker. Le pazienti selezionate presentavano prolasso uterino sopra il II-III grado
associato generalmente a difetto anteriore con cistocele da trazione o da distacco centrale non superiore al III grado o prolasso di volta vaginale superiore
al III grado isolato o associato ad cistocele o rettocele di grado moderato. Nei casi di prolasso dell’utero le pazienti sono state sottoposte ad isterectomia
subtotale e sospensione della cervice al promontorio del sacro con rete a Y. Nei casi prolasso di In accordo con le pazienti la correzione di un eventuale
incontinenza urinaria da sforzo (IUS) è stata proposta in un secondo tempo. Le pazienti sono state rivalutate a due e a sei mesi dalla chirurgia.
RISULTATI: non si sono verificate complicanze intraoperatorie maggiori, la degenza media è stata di 2 giorni e non ci sono stati casi
di ritardo nella ripresa della minzione spontanea. Il tasso di successo è stato del 100% a sei mesi. Alla visita, nessun caso di recidiva del difetto
apicale, minimo residuo di colpocele anteriore non sintomatico.
CONCLUSIONI: la correzione del difetto apicale con promontosacropessi laparoscopica rappresenta una possibile prima scelta chirurgica
nei casi di prolasso del segmento apicale isolato di grado avanzato o eventualmente associato a difetto anteriore o posteriore di grado moderato e nei
casi di recidiva di prolasso di volta. Rappresenta secondo la nostra esperienza l’intervento più solido e con miglior out-come a medio e lungo termine
per il trattamento di queste condizioni.