Galica Vikiela, D’Alfonso Angela, Pepè Sciarria Danilo, Tittoni Rachele, Gaspare Carta
U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia D.U. Ospedale Civile “San Salvatore”, Via Vetoio 1, 67100 L'Aquila (Italia)
Scopo: Valutare l’efficacia e la sicurezza del trattamento con Onabotulinumtossina A nei pazienti affetti da Vescica iperativa idiopatica
e neurologica (NDO) a 2 anni dal trattamento.
Materiali e Metodi: Il nostro è uno studio unicentrico retrospettivo. Sono state incluse nello studio 19 pazienti che hanno completato
almeno 6 mesi dal trattamento con un tempo medio di 18 mesi (range tra 6-30 mesi). La procedura è stata eseguita ambulatorialmente seguendo le principali
indicazioni di 100 UI per la VI idiopatica e 200 UI per la NDO. Le pazienti sono state valutate alla fine di ogni trattamento in base a: numero degli
episodi di incontinenza urinaria (IU)/24h, numero di minzioni, grado di miglioramento al Treatment Benefit Scale (TBS) e qualità di vita tramite il
questionario I-QOL. Sono stati valutati inoltre: durata media del trattamento, effetti avversi in termini di infezioni delle vie urinarie (IVU), residuo
post-minzionale (RPM) ed eventuale necessità di cateterismo intermittente (CI).
Risultati: L’analisi dei dati ha dimostrato una riduzione significativa del numero di episodi di IU e del numero di minzioni giornaliere,
con miglioramento al TBS e della qualità di vita. La durata media del trattamento è stata di 7,9 mesi. Solo 3 pazienti hanno presentato IVU ed in nessun
caso il RPM era tale da neccessitare CI.
Conclusioni: L’Onabotulinumtossina A rimane un trattamento efficace e sicuro a medio termine nei pazienti affetti da VI. Ulteriori studi
sono necessari per verificare i risultati a lungo termine.
Bibliografia